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Associazione di studi sismondiani
Convegno internazionale di studi Sismondi e la nuova Italia
Pescia-Pisa, 8-10 aprile 2010
Fin dall’indomani dell’uscita dei primi volumi dell’Histoire des républiques italiennes, J.C.L. Simonde de Sismondi si è imposto alla nascente opinione pubblica italiana come un interlocutore privilegiato. Dipingendo l’Italia come la culla della libertà moderna, Sismondi dava al termine “risorgimento” un contenuto particolarissimo e nello stesso tempo colmava lo iato che sembrava dividere l’Italia dai principali popoli europei, avviati ormai da decenni, se non da secoli, verso un destino di Stato-nazione. Il contributo di Sismondi al dibattito risorgimentale non si limitò però alla valorizzazione delle virtù e della rilevanza europea del tardo Medioevo italiano, facendo divenire popolari all’interno della cultura personaggi e stilemi fino ad allora dimenticati. Partendo proprio da questa “riscoperta” di una Italia diversa da quella prevalente ai suoi giorni, Sismondi allargò il proprio sguardo verso la letteratura, la religione, l’economia. In ognuno di questi campi, l’Italia dei liberi comuni, così come delle avanguardie di intellettuali che vedeva sorgere dalla fosca cappa della Restaurazione, avevano da dire qualcosa di importante al pubblico europeo. Per qualche decennio Sismondi divenne così uno dei principali protagonisti delle reti di sostegno, che, tra Parigi, Londra e Ginevra, fiancheggiavano i patrioti favorevoli all’indipendenza italiana.
È a questo apporto decisivo di Sismondi alla costruzione di un nuovo sentire italiano, più rilevante forse di quanto la storiografia abbia evidenziato negli ultimi tempi, che intende rivolgersi il Convegno organizzato dall’Associazione di studi sismondiani, senza peraltro dimenticare il fattivo e generoso aiuto materiale fornito dal ginevrino ai molti esuli del nostro Risorgimento che a lui fecero ricorso.
Almeno due sessioni, che si svolgeranno a Pisa in occasione dell’assemblea nazionale dell’Aispe, saranno dedicate al pensiero economico di Sismondi. Chi intenda partecipare è invitato a inviare un abstract (500 parole) entro il 31 luglio 2009 all’indirizzo infosism@stm.unipi.it.